Il 31 gennaio, il senatore Mario Turco ha presentato un’interrogazione a risposta orale in commissione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per ottenere chiarimenti sul futuro ambientale di Manduria (TA).
“La richiesta deriva dall’istanza di Manduriambiente S.p.A, società controllata da Gruppo IREN Spa, che gestisce l’impianto di trattamento Rifiuti Solidi Urbani di Manduria, che propone l’ampliamento della discarica di rifiuti di altri 150 mila metri cubi attraverso il sopralzo del lotto esistente a “La Chianca”, già colmo con oltre un milione di metri cubi”, spiega in una nota lo stesso Mario Turco.
“È importante sottolineare che il Consiglio Comunale di Manduria, con la delibera n. 68 del 20 luglio 2022, ha unanimemente respinto l’ampliamento della discarica, evidenziando le criticità nella zona, che comprende siti impattanti come la dismessa discarica “Li Cicci”, la discarica “Manduriambiente”, l’impianto di compostaggio “Eden 94” e il depuratore disfunzionale in Contrada Laccello, situati entro 1,5 km dal centro abitato”, sottolinea il vice presidente del M5S.
“Da evidenziare che due enti, l’Asl di Taranto e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) Puglia, hanno espresso parere sfavorevole all’ampliamento volumetrico della discarica. L’interrogazione chiede al Ministro dell’Ambiente di fornire chiarimenti su questa controversa autorizzazione perché si corre il rischio di perpetuare un “fine ciclo mai” per una discarica che serve l’intera Puglia. Al contempo, si chiede se il Ministro intenda intervenire per sospendere le attività in discarica, avviando contemporaneamente la riqualificazione ambientale per preservare la salubrità dell’area. Manduria, con la sua forte vocazione agricola e turistica e le eccellenze vitivinicole di rilevanza internazionale, merita di essere tutelata e valorizzata per il bene di tutti”, conclude Mario Turco.
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