Torremaggiore (FG) –
E’ rimasto in aula solo per pochi minuti, dopodiché ha cominciato a gridare e a sbattere la testa contro le sbarre della cella, costringendo il presidente della Corte d’assise ad ordinarne l’allontanamento dall’aula. E’ quanto accaduto nelle scorse ore nel Tribunale di Foggia durante la seconda udienza del processo a carico del 43enne albanese Taulant Malaj, accusato di duplice omicidio volontario e tentato omicidio pluriaggravati. L’uomo uccise la figlia 16 enne, il vicino di casa Massimo De Santis e tentò di uccidere la moglie perché riteneva avesse una relazione con l’uomo.
potrebbe interessarti anche
Cerignola, studenti dell’Einstein ospiti dell’Audace per un giorno
Bari, fisioterapista ucciso: “Colpi partiti accidentalmente”
Il farmacista avrebbe abusato in presenza del figlio
Acquaviva, cadavere sui binari: forse un gesto estremo
Taranto, “Ambiente svenduto”, in aula per la seconda udienza in Corte d’Appello
Brindisi, incendio devasta aria adiacente al ‘Di Giulio’, zona sempre più nel degrado