“Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano a scegliere di andare a svolgere la loro professione all’estero. È invece una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro. È una tristissima realtà con cui l’Italia e le sue istituzioni devono fare conto” dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.
“Secondo una recente proiezione – prosegue il sindacalista – al termine del 2024 saranno circa 20.000 i medici che potrebbero scegliere di andare all’estero. Per gli emolumenti siamo di fronte ad una legge di mercato. L’Italia è, in Europa, al terz’ultimo posto in questa voce e precede solo Portogallo e Grecia. Ma pensare che sia solo un problema di soldi sarebbe delittuoso. Al di fuori dei nostri confini la possibilità di progressione in carriera è uno sviluppo normale della professione e negli ospedali delle altre nazioni le condizioni di lavoro sono assolutamente migliori”.
“Se da noi lo stillicidio di notizie riguardanti aggressioni al personale sanitario è quotidiano non è così all’estero dove le condizioni di sicurezza sono altissime e il rischio di burnout estremamente ridotto. Giriamo il grido d’allarme al Ministro della Salute Schillaci che sta impegnandosi a fondo per provare da rivoluzionare il SSN italiano. Bisogna intervenire, e con la massima urgenza, su emolumenti, carriera e sicurezza. O presto l’Italia sarà una nazione senza medici”, conclude Giuliano.
potrebbe interessarti anche
Sciopero trasporti in Puglia, USB: ‘Adesione al 70%’
Meteo, freddo in arrivo sulla Puglia: lunedì 16 si gela
Un B&B su 5 è irregolare: maxi controlli dei Nas
Maltempo in arrivo: allerta gialla su Puglia e Basilicata
Nascite in Italia: nuovo record negativo nel 2024
Calendario Cc Cites 2025, un viaggio in America latina