SAN PANCRAZIO SALENTINO – Si trovava a Malta, chissà da quanto, ed era ricercato dalle forze di polizia di tutta Europa il 50enne Antonio Ciavarello, detto Tony, palermitano residente a San Pancrazio Salentino, nel brindisino, e genero del defunto boss di Cosa Nostra Totò Riina. Ciavarello è stato rintracciato dalla polizia maltese che lo ha fermato in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso nel gennaio dello scorso anno dalla Procura messapica. Dopo le formalità di rito sbrigate con l’aiuto di un interprete, Ciavarello ha confermato la sua identità alla “Pulizija” ed espresso il consenso di rientrare in Italia.
L’uomo, arrestato proprio nel giorno del suo compleanno, è sposato con Maria Concetta Riina, figlia del boss mafioso capo dei Corleonesi. Anni fa, la coppia, residente in provincia di Brindisi, guadagnò le pagine di cronaca perché ideatori del marchio di prodotti “Zu’ Toto”: ovvero, cialde di caffè vendute online per un’operazione di marketing quanto meno discutibile e, successivamente, bloccata dalle forze dell’ordine.
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