Sono otto le condanne richieste dal pm Alessandro Prontera per il processo che vede imputate la società Tap e 18 persone tra cui i vertici dell’epoca del management accusate, a vario titolo, di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia, inquinamento ambientale. Dei sette capi d’imputazione contestati (gran parte dei reati sono stati prescritti), le richieste di condanna, a tre anni di reclusione, riguardano solo il reato di inquinamento ambientale e sono state chieste per Michele Elia, ex country managr di Tap Italia; Gabriele Lanza, project manager di Tap; Luigi Romano, Adriano Dreussi, Piero Straccini e Luca Gentili, manager di Saipem (principale appaltatore dei lavori di costruzione del microtunnel); Yuri Picco e Aniello Fortunato, rispettivamente responsabile di commessa e direttore tecnico di cantiere della Icop, società incaricata di realizzare il pozzo di spinta. A ognuno dei otto imputati è stato anche chiesto di pagare una multa di 66.667 euro.
potrebbe interessarti anche
Bari Nuova San Paolo, viabilità più sicura e accessibile con la rotatoria approvata
Bari, San Nicola prende il mare. Satriano: “Non stanchi di essere porto sicuro”
Non ci fù violenza sessuale, archiviato il caso del regista Paul Haggis
Conversano si accende con Lumen Light Fest.25: un’esplosione di luce e arte fino al 31 agosto
Accuse violenza sessuale, Haggis: “Verità emersa dopo anni difficili”
Bari San Paolo, riconsegnato murale “Al lupo al lupo”: simbolo di opposizione al bullismo