I Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie, nell’ambito di una campagna di controlli ambientali e agroalimentari, hanno sequestrato un’area di circa 2.000 metri quadri in contrada Palicella, nel territorio di Maglie.
Sul terreno erano stati scaricati cumuli di sanse umide, residui della molitura di olive per la produzione di olio, provenienti da un’azienda vicina. Le verifiche condotte dai militari hanno rivelato che l’azienda possedeva un Piano di utilizzazione corredato di relazione agronomica, presentato al Comune per impiegare i sottoprodotti come ammendanti agricoli. Tuttavia, la documentazione risultava non aggiornata, e i residui erano stati abbandonati su terreni di proprietà di terzi, in violazione delle norme.
I militari hanno posto l’area sotto sequestro e denunciato il titolare 55enne dell’azienda agricola alla Procura della Repubblica di Lecce. L’uomo è accusato di smaltimento illecito di rifiuti, ai sensi dell’articolo 256 del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (“Testo Unico Ambientale”).
Trattandosi di rifiuti non pericolosi e senza danni ambientali accertati, il responsabile potrebbe beneficiare dell’istituto della prescrizione previsto dall’articolo 318-bis del Testo Unico Ambientale. Rimossi i cumuli e smaltiti correttamente entro i termini stabiliti, l’azione penale potrà essere evitata, previo pagamento di una sanzione pecuniaria.
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