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Nardò, è polemica per l’evento di CasaPound in biblioteca

Polemiche a Nardò per l’autorizzazione concessa dal Comune all’utilizzo della biblioteca comunale per la presentazione del libro Venti, prevista per l’11 gennaio, alla presenza di Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia. Regione Puglia e associazioni democratiche chiedono il rispetto dei valori costituzionali.

La Regione Puglia, attraverso una nota congiunta firmata dal presidente Michele Emiliano e dall’assessora alla Cultura Viviana Matrangola, invita il sindaco di Nardò a rivalutare la decisione di concedere i locali della biblioteca comunale all’evento. “Si adottino regole come quelle presenti in molte amministrazioni, che impediscono l’utilizzo di spazi pubblici per eventi politici o partitici, subordinando comunque tali iniziative alla dichiarazione di adesione ai valori della Costituzione, tra cui l’antifascismo è preminente”, si legge nella nota.

I rappresentanti regionali ricordano che la Carta dei Servizi pubblicata dal Comune di Nardò prevede che chi utilizza la biblioteca debba dichiarare l’adesione ai principi costituzionali. “L’evento ha un chiaro orientamento politico e partitico, riconducibile a un movimento di matrice neofascista”, affermano Emiliano e Matrangola, sottolineando che l’antifascismo è uno dei principi fondanti della Costituzione.

Anche Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, ha espresso una ferma condanna. “Concedere uno spazio pubblico a chi propone posizioni apologetiche e revisioniste sul fascismo è un insulto alla Costituzione e alla democrazia”, ha dichiarato, invitando associazioni democratiche come l’Anpi a mobilitarsi contro l’iniziativa. “Nessuno spazio pubblico può essere concesso a chi diffonde idee violente, xenofobe e discriminatorie, soprattutto in una regione come la nostra, dove esponenti dello stesso movimento sono sotto processo per violenze e ricostituzione del partito fascista”.

Critica anche Loredana Capone, vicepresidente nazionale del PD e presidente del Consiglio regionale pugliese. “Le biblioteche di comunità sono luoghi di cultura e formazione, non possono tradire i valori della Costituzione ospitando eventi ispirati a una cultura neofascista”, ha dichiarato. Capone ha esortato il sindaco a ritirare l’autorizzazione per l’evento, sottolineando l’importanza di fare fronte comune contro iniziative che possano minare la democrazia.

L’evento, organizzato per la presentazione del libro Venti, continua a sollevare dibattito, mentre associazioni e istituzioni attendono una risposta da parte dell’amministrazione comunale.

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