“Il rinnovo del contratto è frutto di lavoro e sacrifici, con cui mi sono guadagnato la fiducia del club. Nella vita raccogli sempre per quanto semini, ma è una responsabilità in più perché dovrò dimostrare sul campo di meritare proprio questa fiducia”. A dichiararlo è Antonino Gallo, difensore del Lecce.
“Le prime partite in Serie A sono state difficili perché bisogna abituarsi a un altro tipo di calcio: ero un po’ timido, ma dopo la sfida con il Sassuolo mi sono sbloccato. Nella crescita ha rivestito un ruolo importante il tecnico Baroni: soprattutto a noi giovani chiede di scendere in campo con la mente libera e di giocare come sappiamo. Questo ci aiuta molto”.
Ho preso il posto a Pezzella? Ci conosciamo dai tempi del Palermo, tra noi c’è una sana competizione e da lui, come da altri più grandi, ho tanto da imparare”.
Come definire questo 2022? Un anno importante soprattutto perché è nato mio figlio: il suo arrivo mi ha fatto capire tante cose cambiandomi la mentalità”.
Gallo fa un passaggio su Guillermo Giacomazzi, suo suocero e bandiera del calcio leccese. “Con lui ci siamo sempre confrontati, anche se in questo periodo lo sento meno perché lavora a Ferrara: è una persona eccezionale, che mi ha dato, e mi dà, sempre consigli. Sono veramente fiero di far parte di questa famiglia”.
La Serie A riprende a gennaio con la Lazio: “Dopo quasi due mesi di stop comincerà un nuovo campionato: personalmente dovrò riprendere da dove ho lasciato per farmi trovare pronto, per quel che riguarda il gruppo abbiamo buone possibilità di salvarci, ma dobbiamo sempre dimostrarlo sul campo perché la Serie A non ti permette pause”.
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