Giulia Cecchettin è stata uccisa a coltellate. E’ quanto risulta dall’ispezione del medico legale, che ha rilevato numerose ferite alle mani e alle braccia: questo dimostrerebbe che la ragazza ha provato a difendersi prima che l’assassino gettasse il suo corpo in un dirupo vicino al lago di Barcis (Pordenone). Intanto, del suo ex fidanzato, Filippo Turetta, indagato con mandato internazionale per tentato omicidio, non c’è ancora traccia. I genitori hanno lanciato un appello: “Consegnati e spiega cosa è successo”. Cortei contro la violenza sulle donne in tutta Italia e anche la politica, unita, sostiene leggi urgenti per prevenire i femminicidi.
Il corpo di Giulia è stato recuperato in un canalone tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo da un’unità cinofila della Protezione Civile. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, Filippo avrebbe abbandonato il corpo di Giulia al bordo della strada e l’avrebbe lasciato rotolare lungo un dirupo per una cinquantina di metri.
La strada dove è stata trovata la ragazza nel periodo invernale viene chiusa fino al 15 aprile, perché impraticabile. Secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre, poi Filippo avrebbe iniziato la fuga verso l’Austria.
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