FOGGIA – L’offerta per l’acquisto del Foggia da parte del gruppo guidato da Salandra e De Finis sarebbe arrivata a destinazione ma fonti vicine al presidente rossonero Nicola Canonico la reputano irricevibile e quasi irriverente. Il Foggia, come si evince dai bilanci, consultabili richiedendoli al registro delle imrpese, ha un debito di circa 3 milioni di euro e l’attuale presidente del sodalizio rossonero detiene la maggioranza delle quote con un contenzioso da risolvere con la Map Consulting di Maria Assunta Pintus. Gli eventuali acquirenti avrebbero richiesto di risolvere il contenzioso e fatto un’offerta che non copre neanche l’intero debito. A conti fatti, Canonico dovrebbe rimetterci di tasca sua per cedere una società che può contare su risorse importanti come Garattoni e Frigerio, che garantirebbero una discreta entrata economica. Questo, ovviamente, non sta bene al presidente, che, a detta di chi lo conosce bene, sarebbe indispettito e non poco da quest’atteggiamento. Si continua quindi con la ricerca dell’allenatore, forti anche del fatto che la serie C non comincerà prima di settembre. La prossima settimana è previsto il raduno, nel frattempo si continuerà a dialogare con i profili ritenuti adatti al progetto Foggia, che dopo la cessione di Di Pasquale farà altre operazioni in uscita e punterà su uno zoccolo duro giovane da affiancare a quattro-cinque giocatori esperti. Con la speranza che Tar e Consiglio di stato possano regalare la Serie B.
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