Buona la prima. La DAI Optical Virtus Basket Molfetta inizia come meglio non poteva il Campionato di Serie B Interregionale. Dinanzi al pubblico del Pala Poli, gli uomini di coach Enrico Fabbri battono il Basket Corato al termine di un match combattutissimo sino all’ultimo quarto.
È indubbio che c’era grande attesa nel vedere all’opera una squadra completamente rinnovate nella sua identità, con il solo Georgi Sirakov a fare da collante con l’ultima avvincente stagione conclusasi con una Virtus nel ruolo di protagonista.
Il match con i neroverdi finisce 83-77 tra la soddisfazione di un pubblico che non rimane deluso dalla prestazione della Virtus che domina i primi due quarti. Ritmi intensi, una buona difesa e un attacco micidiale nei primi venti minuti. E’così che la DAI Optical si presenta nella prima parte del match.
I primi due punti del campionato portano la firma di Shawn Gulley che mette i biancoazzurri sul binario giusto. Il Corato è vivo, trova immediatamente la risposta e si porta a + 2: sarà l’unica volta in tutta la gara con gli ospiti in vantaggio. Con intensità e calma accademica, la Virtus impone il proprio gioco e si riporta in vantaggio sul 7-6 grazie ad una magistrale tripla di Sirakov. I padroni di casa continuano a macinare punti con Barnaba e Natalini. Poco dopo è una rapida ripartenza di Gulley con conseguente realizzazione ad infiammare il Pala Poli.
La partita è apertissima, tanto che il Corato accorcia e prova a mettere pressione alla Virtus. Non sembra, invece, sotto pressione capitan Sirakov che semina il panico nella difesa avversaria e permette alla Virtus di incrementare il proprio vantaggio. Sul finale di primo quarto sono gli ospiti ad accorciare le distanze, portandosi a – 4 sul risultato di 24-20.
Nel secondo quarto non cambia l’atteggiamento dei padroni di casa che riprendono la propria marcia grazie ai canestri di Gulley e Barnaba. E’ ancora quest’ultimo ad andare a segno, finalizzando un ottimo fraseggio. L’onnipresente Sirakov non fallisce i successivi due tiri liberi che valgono per la Virtus il 32-24, sebbene è Natalini a portare la squadra a quota + 10 sugli avversari.
Il Corato è frastornato e subisce ancora le ripartenze di Barnaba e la concretezza sotto canestro di Gulley la cui schiacciata vincente vale il 46-30. Buono anche l’approccio al match di Blixman che regala ai suoi il 50° punto e manda a riposo lungo la Virtus sul parziale di 50-37. Al rientro dagli spogliatoi, la partita muta nel suo aspetto. Il Corato cambia completamente il proprio assetto tattico, prendendo le misure alla Virtus. Gli ospiti prendendo coraggio e provano a riaprire il match che si fa improvvisamente complesso per Molfetta.
A pochi minuti dall’inizio del terzo quarto, coach Fabbri comprende il momento di difficoltà della sua squadra, chiama il time out provando così a riorganizzare i suoi uomini. Le successive realizzazioni di Gulley e Barnaba sono ossigeno puro per la Virtus che tiene a distanza il Corato. I neroverdi rispondono colpo su colpo agli attacchi dei padroni di casa che tentano nuovamente la fuga con Gulley, Sirakov (pregevole la sua bomba da tre punti) e Bertoni: il momentaneo +10 diventa solo + 6 alla fine del terzo quarto, il cui risultato si chiude sul 67-61. Sono proprio gli ultimi dieci minuti a decidere il match.
Il Corato continua ad alzare i ritmi senza però riuscire mai a raggiungere i biancoazzurri. Le rispettive triple di Bertoni e Blixman si rivelano fondamentali nel momento più delicato del match. Il + 9 firmato Natalini viene nuovamente ridotto grazie all’ennesima risposta del Corato, che negli ultimissimi minuti torna a crederci. Uno sforzo che rimane, tuttavia, vano perché Molfetta controlla la gara nei secondi finali e Gulley con i due ultimi due punti ottenuti dalla lunetta contribuisce a regalare alla Virtus la prima vittoria (all’esordio !!) di questa stagione.
Al Pala Poli finisce 83-77 con buone impressioni circa l’approccio alla gara di un roster giovanissimo e completamente rinnovato. C’è soddisfazione anche da parte della dirigenza che con il vicepresidente Marco de Pinto ha tenuto a precisare alcune questioni. «Sono personalmente molto contento per l’esordio vincente della nostra squadra – ha affermato – che denota due aspetti fondamentali: in primis, l’indiscutibile capacità e professionalità del nostro coach che con molta umiltà ed entusiasmo ha accettato la panchina della Virtus Molfetta riuscendo in un così breve periodo a conciliare un gruppo di ragazzi eterogenei per provenienza ed età”.
”Fabbri, coadiuvato da un gruppo staff di assoluta qualità, è riuscito a superare tutte le difficoltà derivanti da questi due fattori tra cui la comunicazione in lingue diverse. Cosa non semplice e che spesso nelle passate stagioni ha creato non pochi problemi. Certo, a Molfetta non eravamo abituati a questa grinta ed energia che reputo però assolutamente positiva per l’ambiente, ma soprattutto stimolante per la crescita dei ragazzi. Inoltre – ha proseguito de Pinto – il secondo fattore che la vittoria stessa ha evidenziato è l’unione di questo gruppo che con grande soddisfazione ha onorato la maglia, i tifosi e difeso tra le proprie mura i nostri colori. Quindi complimenti a tutti perché alla prima giornata sono riusciti a portare a casa il primo mattoncino per l’obbiettivo previsto della permanenza in categoria. Sono molto orgoglioso delle scelte fatte in estate e le ritengo adeguate al progetto ed alla forma di un campionato che dopo un incerto esordio nella scorsa stagione, ha assunto la proporzionata dimensione definitiva”.
”L’unico rammarico di questa piacevolissima serata di sport è il non incondizionato sostegno da parte di alcuni, che al termine di una gara in pieno controllo per tutta la sua durata e culminata con una bella vittoria si concedono critiche incomprensibili e gratuite, mancando di rispetto al quotidiano lavoro che staff e giocatori compiono ogni giorno in palestra, onorando gli sforzi di una società che da anni ci fa sognare e ci ha sempre regalato forti emozioni indimenticabili. Ringrazio invece tutti quelli che hanno accolto l’appello riempiendo ancora una volta il PalaPoli e che con pazienza attendono l’assestamento e la crescita di questo gruppo».
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