BARI – Arrivare anche nei più piccoli centri, dove le farmacie vengono rifornite magari con ritardo rispondendo e una richiesta specifica per una specifica patologia. Si colloca in questo contesto la nuovissima 3DForme, la prima stampante farmaceutica a estrusione diretta di polveri sviluppata da Farmalabor in collaborazione con il dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”. La stampa 3D di forme farmaceutiche solide è una tecnica innovativa attraverso la quale è possibile la modulazione personalizzata e a richiesta della quantità dei singoli principi attivi, di fondamentale importanza per i trattamenti terapeutici di pazienti con esigenze specifiche. Il metodo prevede un caricamento diretto delle polveri e l’estrusione di materiale a partire da miscele di polveri direttamente estruse a caldo. Non è pertanto richiesta la preparazione di filamenti evitando così un passaggio produttivo e i limiti legati al loro utilizzo nella stampa 3d.
potrebbe interessarti anche
Upskilling Governance, Italia con Albania e Montenegro per migliorare competenze e IA
Autorità Idrica Pugliese, Matarrelli ancora presidente
Omicidio Ladisa: cognato condannato a 18 anni e 6 mesi
Bari, demolizione palazzina: oltre il 60% dei lavori completati
Morbillo in aumento, i pediatri: “Solo il vaccino protegge”
Antibiotico-resistenza, in Italia fino a 11mila morti l’anno