Un uomo di 74 anni, residente nella provincia di Brindisi, ha recuperato la capacità di muovere le dita di una mano dopo un’operazione chirurgica d’urgenza per il reimpianto di un braccio che gli era stato reciso da una motosega.
L’intervento, che ha richiesto oltre sei ore, è stato eseguito al Policlinico di Bari, dove hanno collaborato due squadre mediche: una di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, diretta da Giuseppe Giudice, l’altra di ortopedia e traumatologia, diretta da Biagio Moretti.
Il 74enne è stato ricoverato nel presidio barese lo scorso 26 marzo, privo di un braccio e con una grave perdita di sangue. Il team multidisciplinare ha lavorato contemporaneamente sull’arto amputato, sia a livello del III prossimale che a livello del moncone da preparare al reimpianto.
Inoltre, i chirurghi plastici hanno preparato le strutture anatomiche danneggiate, mentre i chirurghi ortopedici hanno effettuato la sintesi ossea del radio e dell’ulna. Successivamente, le strutture anatomiche tendinee e muscolari flessorie ed estensorie sono state ricollegate, con conseguente ricostruzione microchirurgica di arterie, vene e strutture nervose: in questo modo è stato possibile il reimpianto completo dell’avambraccio amputato.
Il paziente è rimasto in ospedale per quasi una settimana dopo l’intervento, per i controlli finalizzati al monitoraggio della vitalità dell’arto. È stato dimesso in buone condizioni cliniche ed è in grado di muovere parzialmente le dita della mano dell’arto reimpiantato.
Adesso sta seguendo un percorso di riabilitazione assistita e la completa rigenerazione neuromuscolare avverrà non prima di 18 mesi, tempo necessario per poter tornare a svolgere la maggior parte delle attività quotidiane.
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