Virgin Galactic e l’ENAC, l’Autorità per l’aviazione civile italiana, hanno siglato un accordo per valutare la fattibilità dell’utilizzo dello spazioporto di Grottaglie, in Puglia, come base per i voli spaziali suborbitali della società di Richard Branson.
Lo studio, previsto in due fasi, analizzerà i requisiti tecnici per le operazioni spaziali, la compatibilità normativa tra Italia e Stati Uniti, e il potenziale impatto economico e occupazionale per la regione. La prima fase, che si concluderà nel 2025, si concentrerà sull’infrastruttura aeroportuale e sull’adattabilità dello spazio aereo di Grottaglie alle esigenze operative di Virgin Galactic.
“Questo studio rappresenta un passo importante per portare i viaggi spaziali in Italia e in Europa. Siamo onorati di collaborare con il governo italiano,” ha dichiarato Michael Colglazier, CEO di Virgin Galactic. Fabio Nicolai, vice direttore generale dell’ENAC, ha sottolineato che la partnership getterà le basi per operazioni commerciali spaziali sicure e sostenibili.
Lo spazioporto di Grottaglie, gestito da Aeroporti di Puglia, è stato designato come primo spazioporto orizzontale d’Italia nel 2018, con l’obiettivo di diventare un centro d’eccellenza per voli suborbitali commerciali e ricerca spaziale. Il governo italiano e la Regione Puglia hanno già stanziato 70 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie.
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