Dario Migliaccio

Bari, delusione Migliaccio: “Buttata via un’occasione enorme”

Con la sconfitta di Cittadella, i playoff sono quasi sfumati: “Abbiamo poche chance, dopo l’ultima giornata tireremo una riga”


Nel post partita di Cittadella-Bari, terminata con l’ennesima sconfitta pesante per i biancorossi, un deluso Dario Migliaccio, vice dello squalificato Longo, ha provato ad analizzare con lucidità il momento difficile che attraversa la squadra. «È stata una partita dai due volti – ha esordito l’allenatore -. Nel primo tempo abbiamo creato buone situazioni giocando con una discreta intensità, nel secondo tempo, dopo il gol incassato, siamo ricaduti nelle nostre solite difficoltà».

Il problema non riguarda i singoli, secondo Migliaccio, ma l’intero gruppo squadra: «Non è una questione di singoli, è tutto il gruppo che fa fatica». Il tecnico ha poi puntato il dito sulla mancanza di reazione nei momenti cruciali: «Nella difficoltà ci siamo spenti. Arrivavamo secondi sulle palle, accorciavamo tardi, eravamo costantemente in ritardo».

L’allenatore non cerca alibi: «Possiamo dire poi che il 2-2 forse c’era, forse no. Non l’ho ancora rivisto, ma sarebbe cercare un alibi e non dobbiamo farlo». Per Migliaccio, l’intera stagione è stata segnata da una costante incapacità di compiere il salto di qualità nei momenti decisivi: «Quando c’era da fare uno step, non ci siamo riusciti».

Sulla scelta di cambiare le due punte, spiega: «Avevano speso tanto e si è pensato di mettere due attaccanti freschi. Se la partita si fosse spaccata, Lasagna ci avrebbe dato la possibilità di attaccare spazi ampi». Ma il secondo e terzo gol subiti hanno vanificato qualsiasi piano tattico.

Il tono si fa quasi rassegnato quando parla dello spogliatoio: «Dentro lo spogliatoio non vola una mosca. I ragazzi sono tutti dispiaciuti. Quando sai di avere una difficoltà e non riesci a superarla, fa ancora più male».

In conclusione, una riflessione sul futuro: «Dopo l’ultima partita si tirerà una riga e ognuno farà le sue valutazioni. Sono rimaste poche possibilità e abbiamo ancora 90 minuti a disposizione: non si sa mai».

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