LECCE – Un nuovo passo avanti per il sostegno alle donne vittime di violenza nei territori di Lecce, Brindisi e Taranto. L’ARPAL Puglia, Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, ha aderito al progetto “INPS in rete per l’inclusione”, che mira a rafforzare le opportunità di reinserimento lavorativo per le donne in situazioni di vulnerabilità.
Il protocollo d’intesa è stato ufficialmente sottoscritto a Lecce, nella sede della Regione Puglia, alla presenza dei direttori provinciali dell’INPS delle tre città capoluogo. L’ARPAL aveva già avviato il progetto pilota “Rivivi”, volto a facilitare il rientro nel mondo del lavoro per le donne vittime di violenza. Ora, grazie alla collaborazione con l’INPS, l’iniziativa si arricchisce di strumenti e tutele economiche previste dalla normativa nazionale, come il Reddito di Libertà.
“L’obiettivo è creare una rete di supporto più efficace, che metta a disposizione servizi di consulenza e strumenti di sostegno economico, in collaborazione con i centri antiviolenza”, spiegano i promotori. Un impegno concreto per offrire alle donne una via d’uscita dalla violenza e un’opportunità di ripartenza.
potrebbe interessarti anche
Giuliano (Ugl Salute): “OSS restano invisibili, basta indifferenza”
Acque balneazione: mare eccellente in quasi tutta la Puglia
Castello di Oria, nuovo colpo di scena: incontro in Comune riapre la partita
Gli ingredienti più rari e preziosi della profumeria
Conclave: tre pugliesi sono tra i “papabili”
Montaruli a Brindisi, Lionetti a Lecce: chi sono i nuovi questori