È successo a Napoli: a pochi chilometri dal traguardo, due manifestanti hanno invaso la carreggiata bloccando i corridori in fuga con un tubo e dei nastri
Momenti di tensione e pericolo al Giro d’Italia 2025 durante il finale della sesta tappa, con arrivo previsto a Napoli. A pochi chilometri dal traguardo, due manifestanti hanno invaso la carreggiata della corsa, bloccando i corridori in fuga con un tubo e dei nastri tesi sulla sede stradale.
A farne le spese sono stati Enzo Paleni e Taco van der Hoorn, impegnati in un tentativo di fuga, che si sono trovati improvvisamente ostacolati dalla presenza dei manifestanti. “All’improvviso me li sono trovati davanti, con un tubo e chissà cos’altro avevano. Mi sono dovuto completamente fermare”, ha dichiarato van der Hoorn a Sporza.
La protesta è stata di matrice politica, legata al conflitto israelo-palestinese, e motivata dalla partecipazione alla corsa della squadra Israel Premier Tech, formazione con sede in Israele. Uno dei manifestanti, un uomo di 67 anni con precedenti penali, è stato fermato dagli agenti della Digos e denunciato a piede libero per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio ha suscitato sdegno e preoccupazione nel mondo del ciclismo, considerando l’alto rischio per la sicurezza dei corridori coinvolti. L’invasione della carreggiata in piena gara è stata definita un’azione pericolosa e sconsiderata, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
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