Acciaierie d’Italia ha siglato un accordo cruciale con le organizzazioni sindacali per la gestione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) e la formazione dei lavoratori, attualmente in amministrazione straordinaria. Marina Calderone, ministra del lavoro, ha annunciato che i lavoratori impegnati nelle attività di manutenzione e nelle operazioni legate alla sicurezza e tutela ambientale saranno esclusi dalla cassa integrazione.
Durante una visita allo stabilimento ex Ilva di Taranto, ha spiegato che l’accordo prevede 120mila ore di formazione per circa 4mila lavoratori, con particolare attenzione alla transizione green e all’introduzione del forno elettrico.
L’accordo rappresenta un punto di svolta, prevedendo anche un’integrazione salariale fino al 70% per i lavoratori in CIGS e misure di welfare come lo smart working. Con la recente riaccensione dell’Altoforno 1, che ha coinvolto circa 3.000 operai, si prevede una graduale riduzione del numero di lavoratori in CIGS e il rilancio produttivo dello stabilimento, un passo cruciale verso la decarbonizzazione e una crescita sostenibile per l’azienda.
Un aspetto fondamentale dell’accordo riguarda la formazione: è stato avviato un piano che coinvolgerà circa 4.000 lavoratori, con 120.000 ore di formazione totali su tutti i siti dell’Azienda, tra cui corsi di alfabetizzazione informatica, riqualificazione tecnica e formazione sulla sicurezza e sull’ambiente. Particolare attenzione è rivolta alla formazione green per la produzione con forno elettrico, una tecnologia chiave per il futuro dell’azienda.
Giancarlo Quaranta, Commissario Straordinario, ha sottolineato l’importanza di investire nelle competenze dei lavoratori per affrontare le sfide future: “La riduzione della CIGS, resa possibile dalla riattivazione dell’Altoforno 1, rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più stabile e sostenibile per tutti i dipendenti di Acciaierie d’Italia. Questo processo proseguirà gradualmente, accompagnando la ripresa produttiva e le nuove iniziative di rilancio. Il nostro obiettivo è quello di garantire una transizione equa e inclusiva, che valorizzi le competenze dei lavoratori e crei concrete opportunità di crescita professionale attraverso percorsi formativi avanzati. Per noi, il rilancio dell’azienda passa soprattutto attraverso l’investimento sulle persone”.
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