L’ex sindaco e l’ex presidente del consiglio comunale di Carovigno (Brindisi), Comune per cui lo scorso anno è stato deciso lo scioglimento per presunte infiltrazioni della malavita organizzata, sono stati assolti con la formula «perché il fatto non sussiste» da accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.
Si tratta di Massimo Lanzilotti e Francesco Leoci, coinvolti in un procedimento penale che aveva riguardato la gestione dei parcheggi della riserva marina di Torre Guaceto, oasi che si trova tra Brindisi e Carovigno. Secondo l’accusa, il sindaco Lanzilotti e Leoci avevano promesso supporto a persone vicine alla Sacra corona unita per garantire loro la gestione delle aree per il posteggio delle auto.
I due ex amministratori erano gli unici, di nove imputati, ad aver scelto di essere processati con rito abbreviato dinanzi al gup Sergio Mario Tosi. I pm Alberto Santacatterina e Giovanna Cannarile avevano chiesto la condanna a 5 anni per l’ex sindaco e a 4 anni e 6 mesi per l’ex presidente del consiglio comunale.
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