Una presunta truffa ai danni dello Stato per ottenere fondi pubblici ha portato al sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro a Ugento, nel cuore del Salento. Al centro dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza vi è un progetto di riqualificazione di una storica masseria, che avrebbe dovuto trasformarsi in una lussuosa struttura ricettiva a quattro stelle.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i promotori dell’operazione avrebbero dichiarato falsamente l’esistenza di lavori e investimenti mai realmente eseguiti, riuscendo così ad accedere a finanziamenti pubblici erogati nell’ambito di fondi europei per lo sviluppo rurale e turistico.
In particolare, sarebbero stati prodotti documenti e rendicontazioni fasulle per dimostrare spese mai sostenute, oppure gonfiate rispetto al reale valore delle opere eseguite. Il tutto, con l’obiettivo di ottenere indebitamente contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali.
L’intervento della Guardia di Finanza del comando provinciale di Lecce ha permesso di fare luce sul sistema di frode e di bloccare il trasferimento illecito di fondi pubblici. Il provvedimento di sequestro preventivo ha interessato conti correnti, beni immobili e quote societarie riconducibili agli indagati.
L’operazione rappresenta un duro colpo per chi, sfruttando le maglie larghe dei sistemi di controllo, tenta di arricchirsi a scapito della collettività. Fondi destinati allo sviluppo del territorio rischiano così di essere sottratti alla loro finalità, rallentando investimenti reali e penalizzando le imprese oneste.
L’inchiesta è tuttora in corso e la posizione degli indagati sarà ora al vaglio della magistratura, che dovrà accertare le responsabilità penali. Intanto, il sequestro disposto costituisce un primo passo per la tutela delle risorse pubbliche e per garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo dei fondi destinati alla crescita del Salento.
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