Foto Massimo Todaro

Taranto, scrutatori: PD e civiche “Occasione persa per trasparenza”

Accuse alla Commissione: “Solo 193 su 774 scelti con sorteggio”. Frecciatina al candidato sindaco Tacente: “Non ha preso posizione”


Accuse di mancanza di trasparenza e imparzialità arrivano da una vasta coalizione composta da PD, Con, Unire Taranto, Per Taranto, Demos, DC, Liberal-democratici/Azione, AVS, Europa Verde e Socialismo XXI, all’indomani della decisione della Commissione Elettorale Comunale sulle modalità di nomina degli scrutatori.

La Commissione, composta da Casula, Papa e Brisci – tutti e tre candidati con la coalizione del sindaco Tacente – ha scelto di nominare direttamente la maggior parte dei 774 scrutatori previsti. Solo 193 saranno individuati tramite sorteggio, mentre i restanti verranno assegnati su segnalazione diretta dei commissari.

Una decisione definita “inopportuna” dalle forze politiche d’opposizione, che sottolineano come la scelta sia avvenuta “in piena campagna elettorale, con tre commissari candidati” e senza che il candidato sindaco Tacente prendesse posizione.

“Ci saremmo aspettati un invito al sorteggio come unico metodo di selezione, con attenzione ai disoccupati e alle persone in condizioni di fragilità”, si legge nella nota.

I gruppi firmatari hanno trasmesso una comunicazione legale alle autorità competenti chiedendo:

  • l’utilizzo esclusivo del sorteggio pubblico per la selezione degli scrutatori;
  • le dimissioni dei componenti della Commissione Elettorale;
  • la pubblicazione dei nominativi eventualmente segnalati da ciascun commissario.

“La procedura scelta non è conforme ai principi di imparzialità e trasparenza”, denunciano. “Continueremo a vigilare affinché correttezza e regole siano al centro della vita pubblica”.

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