L’Istituto Nazionale di Gastroenterologia IRCCS “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte (BA) è al centro di un progetto ambizioso per migliorare la diagnosi precoce del carcinoma epatocellulare (HCC), un tumore epatico difficile da individuare nelle fasi iniziali.
Attualmente, solo il 30-40% dei pazienti è diagnosticato in tempo per accedere a trattamenti curativi, poiché i sintomi più comuni come perdita di peso, affaticamento e dolore addominale si manifestano spesso in stadi avanzati.
Nelle fasi iniziali, l’ecografia è la prima scelta diagnostica, ma con una sensibilità limitata che spesso non consente una diagnosi precoce. Per questo, i ricercatori del De Bellis stanno puntando su innovativi biomarcatori e sull’algoritmo GALAD, che combina fattori di rischio come sesso, età e marcatori tumorali, ottenendo una sensibilità diagnostica dell’86% e una specificità del 90% in una recente coorte di studio.
Questo approccio promette di identificare l’HCC con un decennio di anticipo e offre nuove speranze per una diagnosi tempestiva e trattamenti più efficaci. La Puglia si distingue nel panorama sanitario nazionale, grazie all’impiego di tecnologie avanzate e all’integrazione di strumenti innovativi, a beneficio di pazienti e operatori del settore.
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