Il cammino verso Lecce come “Città 30” è una scelta necessaria per garantire una città al passo con i modelli europei, dove la mobilità attiva e sostenibile rappresenta una priorità. È quanto emerso durante l’audizione della Commissione consiliare Traffico e Mobilità, tenutasi nella mattinata di giovedì 3 ottobre a Palazzo Carafa.
La riunione ha segnato l’inizio dell’iter istituzionale della petizione Lecce30, che ha raccolto oltre 1.300 firme per estendere il limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane non interessate da assi di scorrimento principali. La proposta, come previsto dallo Statuto comunale, verrà sottoposta all’esame del Consiglio comunale.
La petizione, promossa dal movimento LeccePedala, chiede l’attuazione del progetto entro il 1° gennaio 2026. Il limite di velocità sarà esteso a tutte le strade locali urbane, in conformità con le normative vigenti, accompagnato da misure collaterali per migliorare la sicurezza stradale.
Adriana De Carlo, portavoce di LeccePedala e presidente di Fiab Cicloamici Lecce, ha spiegato come Lecce30 sia un progetto ambizioso che mira a trasformare la città in linea con le esperienze già avviate in Italia e in Europa. “Non è accettabile che negli ultimi dieci anni a Lecce si siano verificati in media 4 morti e 416 feriti all’anno per incidenti stradali. Dobbiamo agire ora, a partire dalle scuole, con l’istituzione di strade scolastiche che garantiscano la sicurezza dei ragazzi”, ha affermato De Carlo.
Roberto Guido, altro esponente di LeccePedala, ha sottolineato come il progetto non si limiti a un semplice abbassamento della velocità, ma rappresenti una sfida per rendere la città più vivibile, ridisegnando lo spazio urbano in modo inclusivo, con un’attenzione particolare ai soggetti più vulnerabili, come anziani, diversamente abili, pedoni e ciclisti.
Durante il dibattito, è emerso anche il sostegno della Commissione consiliare. Il presidente Luigi Quarta Colosso ha dichiarato: “Non c’è alcun pregiudizio ideologico, siamo tutti interessati a esaminare una proposta che renda Lecce più vivibile. Parallelamente, l’amministrazione si sta occupando del problema dei parcheggi e del sistema di trasporto pubblico, strettamente connessi a questo tema”.
Con il sostegno di oltre 40 associazioni cittadine e sull’onda del successo di iniziative simili in altre città italiane come Bologna, Lecce30 si propone di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il traffico, rendendo la città più accessibile e vivibile. I dati recenti, che parlano di un aumento del 7% del tempo perso nel traffico e di una velocità media di soli 21 km/h, rendono urgente l’attuazione del progetto.
La petizione e la campagna di sensibilizzazione continuano a ricevere ampio supporto, con dati e statistiche a disposizione sul sito ufficiale www.lecce30.it.
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