SANREMO – L’espressione incredula e poi un sorriso che illumina. La cumbia messicana de La Noia, firmata da quei geni indiscussi di Madame e Durdust, sbaraglia al fotofinish la concorrenza e Angelina Mango vince il 74esimo Festival della Canzone Italiana. Sanremo, quindi, non Solo si tinge di rosa dopo dieci anni – l’ultima fu Arisa nel 2014 – ma torna al Sud, nel Mezzogiorno, in Basilicata.
Dopo aver incantato e commosso nella serata delle cover esibendosi in una lettura tutta personale de “La rondine” di papà Pino, scomparso qualche anno fa, Angelina Mango morde il palco della finale, cadendo – letteralmente – e rialzandosi, facendosi scivolare addosso la competizione con il coetaneo napoletano Geolier, leader – con fischi – della penultima serata della kermesse.
Ventidue anni, natali a Lagonegro nel Potentino e figlia d’arte a 360 gradi, vincitrice di Amici di Maria De Filippi e vero astro nascente della musica italiana, Angelina si lascia alle spalle anche la più stretta competitor Annalisa, piazzatasi terza. Niente top five invece per la corazzata pugliese: nessuno arriva prima del nono posto dove si piazza Alessandra Amoroso con una canzone dal gusto prettamente sanremese. Seguono Diodato ed Emma (13esimo e 14esima), i super favorivi della vigilia Negramaro (19esimi) e il giovane Maninni (26esimo).
Si chiude così questa cinque giorni della musica italiana, l’ultima – almeno così assicurano – a trazione Amadeus – Fiorello. Una edizione che ancora una volta ha polverizzato tutti i record di ascolti già raggiunti e non ha fatto mancare qualche polemica tra john travolta in versione papero sponsorizzato e i fischi dalla Galleria a Geolier. Ma dopotutto, questo è Sanremo.
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