La provincia di Taranto è al limite della sopportazione. Con una sanità in crisi profonda”. Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale de La Puglia Domani e vicepresidente della V Commissione, denuncia la situazione e sollecita interventi urgenti: “Le carenze strutturali e funzionali sono evidenti. Ho presentato una mozione per chiedere alla Giunta regionale pugliese di aumentare le risorse finanziarie nella prossima legge di bilancio e varare un piano straordinario per affrontare l’emergenza”.
I problemi principali evidenziati da Scalera
1. Grave carenza di personale sanitario. Mancano medici, infermieri e operatori sanitari nei principali ospedali della provincia. Ad esempio, il Pronto Soccorso del Santissima Annunziata di Taranto opera con soli 14 medici su 21 necessari, e quello di Castellaneta dispone di appena 4 medici contro i 14 richiesti.
2. Infrastrutture insufficienti. Ospedali come il “Giannuzzi” di Manduria e quello di Martina Franca lavorano in spazi angusti e inadeguati, con il pronto soccorso di Martina Franca che continua a utilizzare una tenda per il pre-triage Covid.
3. Criticità nei servizi specialistici. La terapia intensiva neonatale del Santissima Annunziata rischia la chiusura entro dicembre, con soli 7 medici rimasti dei 14 necessari per garantire il servizio.
4. Assistenza territoriale in affanno. La mancanza di medici di base e la chiusura di presidi di guardia medica hanno causato un sovraffollamento dei pronto soccorso, soprattutto durante l’estate.
Scalera chiede interventi concreti e tempestivi per potenziare i servizi esistenti, assumere personale e migliorare le infrastrutture: “La provincia di Taranto non può più attendere. Serve un impegno straordinario per restituire dignità e sicurezza a un territorio abbandonato da troppo tempo”.
“Taranto è stanca di false promesse”, ha concluso il consigliere richiamando l’attenzione del Governo regionale sulla necessità di azioni immediate e risolutive.
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