Approda in Consiglio dei ministri l’ipotesi di accordo di contratto per il comparto Sanità 2019-2021. Penultima tappa prima della “certificazione” della Corte dei conti che prelude alla sottoscrizione definitiva del Ccnl. Ancora quindi, quindici giorni alla firma definitiva. Dopo di che, il mese successivo si procede con l’adeguamento stipendiale ed infine gli arretrati.L’aumento contrattuale complessivo è di 1,3 miliardi, pari a 175 euro lordi in busta paga. Una cifra che incorpora una rivalutazione del 7,22%, pari a quasi il doppio dell’inflazione del biennio preso in considerazione (2019/2021). Questa cifra si compone di una parte relativa ad aumenti tabellari, che vanno da 54,5 euro a 98,1 euro al mese a seconda della posizione economica, e di un premio Covid, che oscilla fra i 62,81 euro riconosciuti agli operatori sanitari ed i 72,79 euro destinati ai professionisti della salute ed ai funzionari.A dicembre arriverà il maxi arretrato, che può variare dai 3.000 ai 4.500 euro a seconda della posizione, che include gli arretrati contrattuali ed il premio Covid, riconosciuto retroattivamente dal 1° gennaio 2021.
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