Nella mattinata di giovedì 28 dicembre, due pescatori sportivi si sono avventurati in canoa nella zona “A” dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, sperando di non essere scoperti, ma sono stati individuati da un drone impiegato per il monitoraggio.
Alla vista del drone, sono fuggiti abbandonando canoe e attrezzi da pesca. Il personale dell’ufficio locale marittimo ha recuperato circa 10 chili di pesce, nascosti tra i cespugli, restituiti al mare, mentre le canoe e gli attrezzi sono stati sequestrati. Le indagini sono in corso per identificare i trasgressori.
La zona Frascone dove i due sono stati scoperti è una riserva integrale, che consente solo la ricerca scientifica. Le attività di controllo continueranno per preservare l’ambiente e garantire una pesca legale e tracciabile, in linea con gli obiettivi dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
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