BRINDISI – Ergastolo per l’omicidio di Salvatore Cairo, ergastolo per l’omicidio di Sergio Spada: i fratelli Cosimo ed Enrico Morleo sono stati condannati al carcere a vita dalla Corte d’Assise di Brindisi. La sentenza è stata letta dal presidente Maurizio Saso dopo circa cinque ore di camera di consiglio. Cosimo Morleo è stato condannato anche all’isolamento diurno per tre anni, il fratello Enrico per un anno. Entrambi sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. Accolte dunque appieno le richieste del pm Milto De Nozza. Entrambi gli imputati dovranno risarcire tutte le parti civile alle quali è prevista una corposa provvisionale.
Omicidi Cairo e Spada: i delitti
Salvatore Cairo fu ucciso e fatto a pezzi in un capannone della zona industriale di Brindisi, di proprietà di Cosimo Morleo il 6 maggio 2000. Ciò che restava del suo cadavere venne fatto ritrovare proprio da Enrico Morleo, durante il processo, nel pozzo di un casolare abbandonato nelle campagne alla periferia della città. Sergio Spada fu ucciso con un colpo di pistola alla testa e il corpo venne ritrovato in una stazione di servizio sulla circonvallazione di Brindisi l’11 novembre 2001.
Le indagini furono riaperte oltre venti anni dopo i due omicidi grazie alla decisione di Massimiliano Morleo, fratello degli imputati, di collaborare con la giustizia.
Cosimo Morleo e il fratello Enrico vennero fermati dalla squadra mobile il 2 marzo 2002 su provvedimento firmato dal pm Milto De Nozza. Il processo davanti alla Corte d’assise è iniziato il 21 febbraio 2023. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. Successivamente le difese potranno proporre il ricorso davanti alla Corte d’Appello.
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