BARI – Resta in carcere Giuseppe Manica, il 71enne di Bari (originario di Avellino) arrestato lo scorso 27 febbraio per il tentato omicidio pluriaggravato del suo vicino di casa, Michele Esposito.
La decisione è stata presa oggi dal gip di Bari Alfredo Ferraro che ne aveva disposto la detenzione in carcere. Manica è assistito dagli avvocati Elio Addante e Tullio Bertolino che impugneranno il provvedimento. Per lui erano stati chiesti i domiciliari da scontare fuori Bari, e dunque non nella casa confinante con quella della vittima, ma il giudice ha giudicato “immutato” il quadro cautelare e respinto la richiesta.
Quella sera, secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, Manica aggredì Esposito – che stava rientrando in casa dopo una passeggiata con il cane – dopo averlo aspettato sul pianerottolo, e lo avrebbe colpito ripetutamente al collo, al volto e al fianco con un coltello da cucina con lama di 31 centimetri.
“Sono stato io”, disse Manica ai carabinieri intervenuti. Manica aveva già subito due condanne definitive per stalking nei confronti di Esposito e, per un’altra vicenda di atti persecutori, era stato rinviato a giudizio.
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