Undici punti in otto partite, venti in classifica e due di vantaggio sulla zona retrocessione. Sono i numeri di Marco Giampaolo alla guida del Lecce: dal suo arrivo in Salento, i giallorossi viaggiano ad una media di un gol a partita. Nove le reti realizzate dal 25 novembre ad oggi. Tra i meriti, spiccano la rivalorizzazione di Tete Morente e di Nikola Krstovic. Il primo, da fantasma in campo con Gotti, ad autore di tre marcature ed un assist in tre delle ultime cinque. Il montenegrino è invece già salito a quota 7 reti stagionali, pareggiando il bottino dello scorso campionato. Roma a parte, tutte le volte che l’ex Stella Rossa ha trovato la via del gol, il Lecce ha portato a casa punti preziosi. Il tutto, con buona pace di quei tifosi che di domenica in domenica lo spediscono mediaticamente al patibolo. La società invece continua a puntarci tanto: non è infatti un caso che sia stata subito respinta e rispedita al mittente un’offerta del Betis Siviglia. Evidentemente troppo bassa la proposta di 15 milioni di euro per convincere il Lecce a privarsi di un calciatore spesso maldestro, probabilmente pasticcione, di tanto in tanto sprecone, ma di sicuro contestualmente una risorsa. Sbirciando anche in casa altrui, si può facilmente notare come in 20 giornate di campionato Krstovic abbia firmato il tabellino le stesse volte di Lautaro e Dovbyk, segnando più di Dybala e Kvaratskhelia, con un solo gol in meno rispetto ai vari big come Vlahovic, Lukaku e Castellanos. Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso
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