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GdF Piacenza, maxi sequestro da 20 mln: beni anche nel brindisino

Un sequestro da oltre 20 milioni di euro ha colpito anche Brindisi nell’ambito di una vasta operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Piacenza, su delega della Procura Europea – Uffici di Napoli e Bologna. L’indagine ha smascherato una complessa rete dedita alla commercializzazione illecita di prodotti energetici, frode all’Iva e riciclaggio.

Nel dettaglio, sono stati sequestrati beni di lusso e proprietà sparse in diverse regioni italiane: tra questi 66 fabbricati e capannoni, 77 terreni, quote societarie, conti correnti, autovetture di pregio (tra cui Ferrari e Porsche), oltre a uno stabilimento balneare in Liguria. Tra i beni figurano anche immobili situati nel Brindisino.

Il principale indagato, residente nel Piacentino, avrebbe gestito un patrimonio mobiliare e immobiliare distribuito tra Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Piemonte e Puglia, servendosi di familiari e prestanome per occultare la reale disponibilità dei beni. È accusato di associazione a delinquere, frode fiscale e riciclaggio.

L’inchiesta, avviata nel 2024 con la collaborazione delle Fiamme Gialle di Roma, Napoli e Verbania, aveva già portato allo smantellamento di un’organizzazione composta da 59 persone e 13 imprese, coinvolte nella vendita illegale sul territorio nazionale di carburanti d’importazione, eludendo accise e Iva.

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