Carabinieri e mamme: tra senso del dovere e cura della famiglia

PSC celebra le madri in uniforme: “Siate donne, siate realizzate”

Le madri sono figure centrali nella società contemporanea, capaci di unire amore, dedizione e sacrificio quotidiano. Il loro ruolo, profondamente trasformato negli anni, oggi si esprime in una continua ricerca di equilibrio tra vita privata, ambizioni personali e responsabilità lavorative.

In occasione dell’11 maggio, PSC Assieme ha voluto rendere omaggio alle donne Carabinieri che affrontano ogni giorno la complessa sfida della maternità senza rinunciare al proprio impegno professionale.

“Essere madri oggi significa vivere un’esperienza trasformativa, spesso segnata da difficoltà emotive, isolamento e mancanza di reti di supporto”, sottolinea la segretaria nazionale Emanuela Malangone. “Quando si tratta di donne in uniforme, questa complessità si raddoppia: servire il Paese come Carabiniere e al tempo stesso essere madre richiede forza, organizzazione, spirito di sacrificio”.

Le donne che operano nelle Forze Armate sono chiamate ogni giorno a coniugare due missioni: quella della maternità, fatta di cura e presenza, e quella del servizio, fatta di disciplina e responsabilità verso la collettività.

“Si tratta di un doppio impegno che non ammette distrazioni: occorre affrontare le sfide della quotidianità con fermezza e sensibilità”, aggiunge Malangone, ribadendo che le donne Carabinieri rappresentano un esempio concreto di empowerment femminile.

All’interno dell’associazione Pianeta Sindacale Carabinieri, sono oltre 800 le donne iscritte, molte delle quali ricoprono incarichi dirigenziali a livello territoriale. Un dato che testimonia la crescente presenza femminile nei ranghi e l’importanza di politiche capaci di sostenere la conciliazione tra lavoro e famiglia.

Il segretario generale Vincenzo Romeo sottolinea: “Essere madri e Carabinieri oggi è possibile, ma servono sforzi individuali e il supporto delle istituzioni. Queste donne dimostrano ogni giorno che si può essere professioniste competenti e madri presenti”.

“Conservate intatte le vostre aspirazioni”, conclude Malangone, “perché una donna realizzata sarà una mamma più felice. Le donne in uniforme che affrontano la maternità sono un esempio di dedizione, professionalità e amore per il proprio Paese”.

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