ASL Brindisi, via libera alle stabilizzazioni: svolta per i precari

CGIL rivendica il merito: “Non sono un favore, ma giustizia. Ora dignità e futuro per i lavoratori”


La pubblicazione della delibera con cui la ASL di Brindisi avvia ufficialmente le stabilizzazioni rappresenta un passaggio determinante per decine di lavoratori precari del comparto sanitario. Un atto che restituisce finalmente dignità e prospettiva a professionisti che da anni operano con competenza e dedizione nella sanità pubblica del territorio.

A esprimere soddisfazione per il risultato è la FP CGIL Brindisi, che attribuisce questo traguardo all’azione sindacale svolta con costanza e determinazione. “Non si tratta di un automatismo amministrativo – si legge in una nota – ma del frutto di una pressione sindacale coerente, trasparente e metodica”. Il sindacato rivendica il ruolo attivo svolto in tutte le fasi della vertenza: “Quando altri si limitavano a rassicurazioni generiche, noi c’eravamo, chiedevamo conto di ogni ritardo, di ogni omissione, di ogni promessa disattesa”.

Nel comunicato, firmato dal segretario generale Luciano Quarta e dal coordinatore alla sanità Francesco Pollasto, si sottolinea il supporto fornito ai lavoratori nel tempo: “Li abbiamo accompagnati passo dopo passo, nei reparti, negli uffici, nelle aule di conciliazione, difendendo i diritti e sollecitando impegni pubblici e formali”.

Per la FP CGIL, la battaglia contro il precariato è una questione strutturale e di giustizia sociale, prevista dalle normative nazionali e riconosciuta dalla giurisprudenza. “Stabilizzare chi ha garantito la continuità dei servizi, anche nei momenti più critici come l’emergenza sanitaria, non è una concessione ma un dovere”, afferma il sindacato.

Pur accogliendo positivamente la firma della delibera, la CGIL invita alla prudenza: “Siamo felici per chi potrà finalmente ottenere un contratto stabile, ma il percorso sarà completato solo con la firma degli ultimi contratti”. Il sindacato annuncia che continuerà a monitorare ogni passaggio: “Senza sconti per nessuno”.

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