Festa della Mamma in Puglia: fiori battono abbigliamento e gioielli

Secondo un’indagine condotta da Coldiretti, oltre un cittadino su due (54%) opta per un omaggio floreale


Per la Festa della Mamma, i fiori si confermano anche nel 2025 il regalo più amato dai pugliesi. Secondo un’indagine condotta da Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica, oltre un cittadino su due (54%) opta per un omaggio floreale, approfittando della stagione primaverile, ideale per varietà e freschezza delle piante.

A Brindisi, l’anticipo della festa è stato celebrato con la distribuzione gratuita di calle alle mamme da parte delle aziende florovivaistiche presenti nel mercato contadino.

Fiori e piante surclassano altri regali tradizionali: solo il 10% sceglie capi d’abbigliamento, il 6% gioielli e appena il 2% dolciumi, secondo i dati raccolti anche tramite un’indagine online sul sito www.coldiretti.it.

I fiori vincono per la loro capacità di esprimere affetto con eleganza e prezzi accessibili. La primavera offre una vasta gamma di scelte: dalle rose alle gerbere, dai girasoli alle fresie, passando per tulipani, orchidee, garofani, lisianthus, e persino crisantemi, da anni ormai utilizzati anche per composizioni stagionali.

Oltre al valore estetico ed emotivo, le piante rappresentano anche un regalo utile. Coldiretti, insieme all’Istituto di Bioeconomia del CNR, ha dimostrato come alcune varietà da interno – come Sansevieria, Ficus, Schefflera, Chamadorea e Yucca – contribuiscano a ridurre le concentrazioni di CO2 e polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria domestica.

Oltre al beneficio ambientale, che include la capacità di assorbire anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici, piante e fiori migliorano il benessere psicofisico e valorizzano le abitazioni.

Coldiretti Puglia raccomanda di acquistare prodotti florovivaistici di origine italiana, preferibilmente nei mercati contadini, per sostenere la filiera locale e garantire qualità. In particolare, il settore florovivaistico pugliese è tra i più attivi del Paese, con poli produttivi a Taviano, Leverano, Terlizzi, Canosa, Ruvo di Puglia e Molfetta, oltre ad altre realtà diffuse in tutta la regione.

La promozione dei fiori Made in Italy non si limita al valore ornamentale: secondo Coldiretti, anche i fiori eduli – apprezzati per colori e profumi – stanno conquistando la cucina, rendendo ogni portata, dall’antipasto al dolce, un’esperienza visiva e gustativa.

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