Francavilla Fontana, Francesca Morvillo: storia di un amore in tempo di guerra

FRANCAVILLA FONTANA – La figura di Francesca Morvillo, magistrato e moglie del giudice Falcone, spiegata agli studenti della ragioneria di Francavilla Fontana attraverso un libro che parla di amore per la legalità e lotta, continua, contro la mafia.

Francesca Morvillo: l’amore per il marito, la guerra contro la mafia

L’evento nella mattinata di giovedì 11 maggio, quando presso l’ITES Giovanni Calò di Francavilla Fontana si è tenuta l’iniziativa “Per non dimenticare. Francesca Morvillo Falcone, una donna che ha combattuto la mafia a costo della vita” organizzata dall’Associazione Antiracket di Francavilla Fontana, federata nella FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane.

“L’incontro, aperto alla cittadinanza, ha visto una importante partecipazione degli studenti e delle studentesse dell’ITES Calò ed è stato l’occasione – spiega il presidente della locale sezione Fai Cosimo Torino  –  per presentare il libro “Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra” scritto da Felice Cavallaro ed edito da Solferino.

Dopo i saluti introduttivi della Dirigente Scolastica Rosanna Petruzzi e del Sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo, il professore Cosimo Torino, docente dell’istituto e Presidente della FAI Antiracket di Francavilla Fontana, e l’autore del libro si sono avvicendati nel dialogare sulla vita e sulle attività giudiziarie della Magistrata siciliana, tragicamente scomparsa il 23 maggio 1992 in seguito alla strage di Capaci. La seconda parte dell’iniziativa è stata tutta incentrata sulla FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, sulle sue attività e sui suoi servizi, dallo sportello legale all’assistenza psicologica alle vittime di racket e usura. L’importante partecipazione e testimonianza di Luigi Ferrucci, Presidente nazionale della FAI, e le testimonianze di alcune vittime di racket della città di Montescaglioso (MT), nonché di alcuni soci della  FAI Antiracket di Francavilla Fontana, hanno impreziosito ulteriormente la giornata, con una platea di eccezione, i giovanissimi e le giovanissime, e restituendo la consapevolezza che “il domani è il sogno di oggi”.

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