Fidelis Andria, a Nardò esame play-off con la novità Cancelli

ANDRIA – Quel 10 settembre in cui la Fidelis Andria rifilò un 3-0 secco al Nardò fece ben sperare i tifosi biancazzurri che, invece, nel corso del girone d’andata hanno dovuto poi fare i conti con una realtà ben diversa. Le diciotto gare successive non hanno confermato quanto visto in quei primi novanta minuti stagionali, il Nardò è tornato ad essere una delle “big” del campionato e rincorre la capolista Altamura come principale antagonista nonostante l’ultimo inaspettato k.o. interno contro il Santa Maria Cilento. La Fidelis, invece, ha cambiato tanto rispetto all’esordio, in panchina non c’è più Francesco Farina, sostituito da un Pasquale De Candia sempre più impegnato a modellare l’organico raccolto due mesi fa. Il nuovo anno dei biancazzurri comincerà con un vero test di maturità, ma soprattutto con l’opportunità di rientrare in discorsi di vertice concreti: non sarà affatto facile, l’Andria sarà la prima avversaria di un Nardò che tornerà a casa dopo otto mesi, il “Giovanni Paolo II” riapre le porte al pubblico ed i federiciani avranno il compito di rovinare la festa granata. Due vittorie consecutive e mezza, considerato il primo tempo di Manfredonia, sei punti dai salentini che potrebbero diventare tre a conclusione del match del “Miramare”: la Fidelis torna in campo con più autostima e convinzione, ma anche con più pedine a disposizione del tecnico. L’ultimo arrivato è Crocefisso Cancelli, prelevato dal Brindisi ed ufficializzato dal presidente Di Benedetto in persona, senza dimenticare Michele Ferrara, esperto difensore ex Messina nonché uno dei colpi over più importanti del mercato dicembrino di Serie D. Sante Russo continua ad integrarsi, mentre Piccioni e Varsi sembrano pronti ad arricchire il reparto avanzato. Il 2023 è terminato con l’importante successo sulla Gelbison, ma il 2024 dovrà essere l’anno delle conferme in un campionato che potrebbe avere ancora tanto da dire. Parola però al campo ed allo scontro diretto di Nardò, si parte subito col botto.

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