Ecomafie, Coldiretti: ‘Puglia al secondo posto per reati ambientali’

Il fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti sta assumendo dimensioni preoccupanti in Puglia, con la provincia di Foggia al secondo posto per reati ambientali, come riportato da Coldiretti Puglia, citando i dati del rapporto di Legambiente del 2023. Le ecomafie stanno sversando rifiuti indiscriminatamente nelle campagne pugliesi, causando danni economici e ambientali incalcolabili.

In particolare, la provincia di Foggia è vittima di tale pratica con campi abbandonati alle ecomafie che scaricano rifiuti provenienti anche da regioni limitrofe. Questi rifiuti vengono poi bruciati, generando ulteriori danni all’ambiente e all’immagine della zona. Nella provincia di Brindisi, segnalazioni di scarichi notturni di rifiuti, compresi materiali pericolosi come l’Eternit e copertoni, stanno aumentando.

Coldiretti Puglia denuncia la situazione critica delle aree rurali utilizzate come discariche a cielo aperto, impoverendo territori curati e produttivi. Gli imprenditori agricoli si trovano costretti a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, senza alcuna responsabilità provata. La gravità del fenomeno è in aumento, coinvolgendo non solo gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano ogni tipo di rifiuto nelle campagne, trascurando la proprietà privata degli agricoltori e provocando danni ambientali e d’immagine incalcolabili.

Coldiretti Puglia sottolinea la necessità di adottare misure urgenti per proteggere la sicurezza e la salute, individuare le responsabilità e intraprendere azioni di risarcimento danni diretti e indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Inoltre, sottolinea l’importanza di preservare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti a rischio e proteggendole da controlli abusivi. La situazione richiede un intervento immediato per contrastare questa escalation di gravi violazioni ambientali.

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