Eccellenza/B: Trasferta ‘casalinga’ l’Otranto

In occasione della 4a giornata di andata del Girone B di Eccellenza pugliese, L’Otranto del presidente Giovanni Mazzeo rende visita domenica pomeriggio (calcio d’inizio alle 15.30) alla Toma Maglie, società che ha scelto, data l’impossibilità di utilizzare il proprio impianto, il “Nachira” come quartier generale per le gare interne.

Una sfida complicata quella che attende capitan Francesco Mariano e compagni, chiamati a una prova d’orgoglio al cospetto di una formazione giovane e grintosa allenata dal grande ex di giornata, quel Gigi Bruno che ha scritto pagine indelebili nella storia calcistica idruntina.

Un inizio di campionato complicato per l’Otranto allenato da Graziano Tartaglia ancora fermo a zero punti dopo le prime tre gare di stagione. Una partita difficile che i ragazzi biancazzurri hanno preparato con massimo impegno in settimana e che potrà dare una spinta nuova in vista del proseguo del torneo.

A presentare il match coi “cugini” giallorossi è Gabriele Cisternino, centrocampista classe 1999 e una lunga militanza nelle file del Città di Otranto.

«Viviamo un momento molto complicato, inutile negarlo. Non possiamo che mettere in campo la nostra voglia di dimostrare attaccamento alla maglia. Non ha senso cercare altre cause che non siano riconducibili a una sorta di blocco mentale che subentra ogni volta che arriva un episodio negativo. Bando alla paura e alla negatività, però, non serve farsi assalire dalle tensioni. Dobbiamo scendere sul terreno di gioco sereni, consapevoli di trovare di fronte un avversario agguerrito ma pure convinti della nostra forza”.

”Il campionato è all’inizio, non abbiamo cominciato come nei nostri desideri, c’è però tutto tempo per risalire la china. Negli allenamenti settimanali abbiamo ulteriormente alzato il livello di concentrazione, siamo un gruppo di grandi valori umani ed è questo il momento di dimostrarlo. In tutti c’è la volontà di reagire, lo staff tecnico ha curato ogni minimo particolare.Siamo pronti a dare il massimo e a gettare il cuore oltre l’ostacolo», conclude Cisternino.

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