Crisi di impresa e insolvenza, firmato protocollo di intesa

BRINDISI – Nei giorni scorsi negli Uffici della Presidenza del Tribunale di Brindisi è stato sottoscritto il protocollo per l’attuazione del diritto della crisi d’impresa e dell’insolvenza nella provincia di Brindisi. Il protocollo è stato il risultato dei lavori di un tavolo istituzionale che si è insediato il 5 aprile 2023 e la cui costituzione è stata proposta dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Ai lavori del tavolo e alla sottoscrizione del protocollo hanno partecipato il Tribunale e la Procura della Repubblica di Brindisi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Brindisi, l’INPS, l’INAIL, la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brindisi.

Crisi di impresa e insolvenza, firmato protocollo di intesa

“La sottoscrizione del protocollo da parte degli otto citati soggetti istituzionali – si legge in una nota diramata dal Procuratore aggiunto Antonio Negro – costituisce un unicum a livello nazionale ed è stata il frutto del confronto tra organizzazioni anche molto diverse tra di loro, che, però, hanno avuto la capacità di parlarsi utilizzando un linguaggio comune, quello necessario a costruire un sistema di regole indispensabile per dare effettività all’attuazione del diritto della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Tratti innovativi del protocollo sono la costituzione, in seno alla Procura della Repubblica di Brindisi, dell’Ufficio per la crisi d’impresa e l’impegno comune da parte di quest’ultima e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di farsi promotori di iniziative informative e formative finalizzate a sensibilizzare i professionisti sul profondo cambiamento, anche culturale, innescato dall’entrata in vigore del Codice della crisi”.

Infine, chiosa il comunicato, “La realizzazione del protocollo è stata possibile grazie al proficuo impegno del collega Giuseppe De Nozza, che ha curato con solerzia e professionalità la redazione del protocollo sottoscritto”.

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