CERIGNOLA – L’amarezza per il beffardo pareggio di Potenza fa ancora da protagonista in via Napoli. Il Cerignola deve mettersi alle spalle l’ennesimo 2-2 dal sapore di rimpianto, ad aspettare i gialloblù c’è una Turris in crisi nerissima di risultati, ben nove sconfitte nelle ultime dieci partite per i corallini, squadra ormai lontana parente di quella vista fino ad ottobre. Il “Liguori” è un campo ostico, a marzo l’Audace cadde sotto i colpi della Turris, sotto i colpi di quel Leonetti che finora, in gialloblù, non è ancora riuscito ad esprimere il suo enorme potenziale. L’ex di giornata sta bene, sembra essere pienamente recuperato e sarà un’arma in più per Tisci che, invece, dovrà fare i conti con un’infermeria ancora affollata.
È un’emergenza che non vuole rientrare, a centrocampo Capomaggio, Sainz-Maza e Ghisolfi non saranno della partita, insieme a loro rischiano Coccia e Bianco: il primo ha avuto problemi nel riscaldamento al “Viviani”, il secondo è da valutare attentamente dopo il brutto episodio contro i rossoblù. Senza dimenticare la squalifica di Tascone, un’assenza pesantissima.
In difesa rischia di alzare bandiera bianca anche Rizzo, titolare nelle ultime uscite al posto di un Tentardini che sembra, invece, tornato al meglio dopo l’acciacco di inizio mese.
Altre tegole, altri problemi, altre soluzioni da trovare, o meglio, da inventare soprattutto in mezzo al campo per il giovane tecnico ofantino. È arrivato, però, il momento di ottenere quella continuità che finora non si è quasi mai vista, difronte al Cerignola ci sarà una Turris in netta difficoltà, un’opportunità da non farsi sfuggire nonostante le defezioni.
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