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Catturata famiglia di cinghiali nel tarantino, denuncia della Lav

Castellaneta (TA) – Una famiglia di cinghiali, composta da una mamma e quattro cuccioli, è stata catturata nei giorni scorsi a Castellaneta. I cinque animali, che erano diventati virali sui social media per aver fatto un bagno in mare senza causare alcun danno, sono stati catturati dal Comune, che ha presentato l’operazione come una “vittoria”. A denunciarlo, con una nota, è la Lav Taranto.

I cinghiali, avvistati più volte nelle aree litoranee e in paese dove si accumulano rifiuti, sono stati trasferiti in un luogo non specificato. Nonostante non abbiano mai arrecato danni, la loro cattura è stata giustificata dal sindaco di Ginosa come parte del Piano di Abbattimento per contrastare la diffusione della peste suina africana (PSA). Tuttavia, al momento, non ci sono casi di PSA registrati in Puglia. Si legge ancora nella nota della Lav Taranto.

Le associazioni animaliste non sono state coinvolte nel trasferimento degli animali, sollevando interrogativi sul perché non siano state prese in considerazione alternative più umane, come il trasferimento in rifugi o santuari. Negli ultimi giorni, sono stati catturati altri 17 cinghiali nei territori di Castellaneta e Ginosa, azioni giustificate con la necessità di prevenire la diffusione della PSA. Queste misure sono criticate dalle associazioni animaliste che propongono invece l’adozione di vaccini immunocontraccettivi come il GonaCon, che garantirebbero la sterilità dei cinghiali per cinque anni con una sola somministrazione.

Rosj Savino, responsabile della sede LAV di Taranto, ha dichiarato che “è stata inviata una richiesta di accesso agli atti ai comuni e alla regione per conoscere il destino degli animali e che, in caso di irregolarità, l’associazione è pronta a coinvolgere il proprio ufficio legale nazionale”.

“La polemica solleva una domanda fondamentale: perché devono essere sempre gli animali a pagare il prezzo delle inefficienze pubbliche, quando basterebbe mantenere pulito il territorio dai rifiuti tutto l’anno per evitare situazioni di convivenza difficili?”. Conclude la Lav Taranto.

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