FOGGIA- Un uomo di Lucera avrebbe coltivato 39 piante alte circa due metri, un altro 11 piante oltre i due metri: blitz antidroga dei cacciatori di Puglia nel Foggiano, nei guai sono finiti un 38enne e un 53enne che avrebbero alimentato le piantagioni con un sistema di irrigazione collegato a cisterna su rimorchio.
Un nuovo duro colpo inferto al narcotraffico dai carabinieri della compagnia di Foggia, nell’ambito di una più ampia azione di contrasto al traffico di armi e droga coordinata dal comando provinciale di Foggia. Questa specifica attività criminale, sempre in continua evoluzione, è caratterizzata da una fiorente attività di spaccio al dettaglio, anche a causa dell’elevata richiesta di stupefacente da parte degli assuntori, purtroppo sempre più giovani.
Salice di Foggia, 39 piante alte due metri avrebbero prodotto circa 8 mila dosi: ai domiciliari 38enne
Sabato 24 settembre i militari del nucleo Operativo e radiomobile della compagnia di Foggia coadiuvati dallo squadrone eliportato Cacciatori “Puglia”, hanno proceduto all’arrestato in flagranza del reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti un 38enne, commerciante abusivo originario di Lucera. In particolare, nella tarda serata, i militari hanno sorpreso l’uomo di 38 anni in località Salice di Foggia, mentre ha coltivato una piantagione di canapa indica costituita da 39 piante di altezza compresa tra un metro e due metri circa, alimentato da un sistema di irrigazione collegato a cisterna su rimorchio.
A seguito della successiva perquisizione domiciliare, all’interno di una roulotte, l’uomo è stato trovato in possesso anche di alcuni grammi di hascisc e cocaina. Lo stupefacente è stato sequestrato e sottoposto ad analisi presso il laboratorio analisi del comando provinciale di Foggia e il ricavo stimato in circa 8 mila dosi medie singole. Per il 38enne sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia.
Foggia, blitz all’alba dei cacciatori di Puglia: 100 chili di marijuana. Si domiciliari 53enne
A Foggia, alle prime luci dell’alba di martedì 27 settembre, grazie a un prolungato servizio di osservazione notturno svolto dai militari dello Squadrone Cacciatori “Puglia”, i militari dell’Arma sono riusciti ad individuare una piantagione abilmente nascosta. Nel corso del blitz, i carabinieri hanno sorpreso un uomo di 53 anni, originario del luogo, mentre coltivava una piantagione costituita da 11 piante di marijuana, di altezza superiore ai due metri, complete di infiorescenze. Queste ultime, del peso complessivo di oltre 100 chili circa, se immesse sul mercato illegale, avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro.
Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili trovati sono stati sequestrati. La sostanza stupefacente è stata sottoposta ad analisi tossicologica, mentre il 53enne – su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia – è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con la contestazione preliminare di produzione, coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Tale ennesima operazione testimonia il costante e incisivo impegno della magistratura di Foggia e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto delle attività delittuose del circondario, tra cui anche il fiorente business il narcotraffico, a tutela dei cittadini del territorio e delle relative comunità.
I procedimenti in riferimento si trovano nella fase delle indagini preliminari. Al momento, carico degli arrestati, il pm competente ha ritenuto la sussistenza di un quadro indiziario grave relativo alla commissione dei summenzionati reati, tale da ritenere necessaria l’applicazione della misura cautelare da parte della relativa autorità giudiziaria giudicante di Foggia. Tuttavia, va precisato che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino alla sentenza di condanna definitiva.
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