Avrebbe ridotto in fin di vita un suo connazionale nel corso di una violenta lite ed è finito in manette. Si tratta di un uomo di 44 anni di nazionalità tunisina che, secondo gli agenti della polizia ferroviaria, avrebbe aggredito lo scorso 5 giugno un suo connazionale. La vittima è ancora ricoverata in prognosi riservata, nell’ospedale Dimiccoli di Barletta: tante e profonde le lesioni e le fratture riportate. L’aggressione è avvenuta vicino la stazione della città. Li, il 44enne avrebbe colpito con calci e pugni la vittima per poi lasciarla insanguinata sull’asfalto. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni testimoni. Il personale del 118 si è occupato del ferito che non riusciva neppure a respirare, mentre i poliziotti si sono messi sulle tracce del presunto aggressore che, quando è stato identificato, non ha risparmiato insulti e minacce agli agenti. L’uomo è in carcere per lesioni gravi.
potrebbe interessarti anche
Caso Twiga Botta e risposta tra procura e avvocati
Brindisi: escalation di furti in provincia. Otto colpi in 24 ore
Corruzione AslBa, il Risame: Sciannimanico resta in carcere
Movida Barletta, Polizia sospende per 5 giorni l’attività di un locale
Foggia, sequestrarono e picchiarono minorenne: 5 arresti
Un altro lucano morto sul lavoro, è accaduto in Valtellina