FRANCAVILLA FONTANA – Arrestato dai carabinieri e sottoposto ad obbligo di permanenza in casa: ritrova la libertà uno dei due minori finiti nei guai a seguito del pestaggio del 35enne di Francavilla Fontana Angelo Di Coste, – qui l’intervista realizzata all’interno dello studio del suo avvocato Domenico Attanasi – “reo” di aver sgridato un calciatore delle giovanili in uno spogliatoio sportivo di Ceglie Messapica. L’aggressione da parte del branco avvenne nel tardo pomeriggio dello scorso 2 novembre, nei pressi di piazza Verdi, centro abitato della Città degli Imperiali. A picchiare il poveretto in quello che apparì come un vero e proprio agguato nei pressi dell’abitazione dell’uomo, furono, secondo le indagini dei militari, in cinque. Di quel branco, però, non faceva parte il 17enne N.C. che, almeno secondo il suo legale di fiducia Pasquale Franco Fistetti, quella sera cercò di fare da paciere, nel tentativo, invero vano, di convincere i suoi “amici” a lasciar perdere quel rimprovero. Il 17enne, arrestato lo scorso primo marzo insieme ad un altro minore, resta comunque indagato, proprio come gli altri 4 giovani identificati dai carabinieri, ma, almeno per il momento, come disposto dal Gip del Tribunale dei Minori di Lecce, potrà uscire da casa, se pur con alcune limitazioni. Non prima delle 7.30 del mattino, per fare rientro prima delle 21.30. Il tutto in attesa di un eventuale processo che certificherà, in un modo o in un altro, l’unica verità possibile su quanto accaduto in quel pomeriggio di novembre.

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