Antonio Magrì, presidente della Virtus Francavilla (Foto Francesco Miglietta)

Virtus Francavilla, incubo Serie D. Ma c’è uno spiraglio per la C

FRANCAVILLA F.NA – Le lacrime del presidente Magrì e del vicepresidente Donatiello, le mani sul volto di Villa al triplice fischio con tanto di bacio consolatorio dal fraterno amico e collega Taurino. E una città che ha sostenuto dal primo all’ultimo secondo durante l’intera annata una squadra che ha mostrato sì limiti qualitativi e numerici, forse a volte anche caratteriali, ma che dal punto di vista dell’impegno non è mai mancata. È il momento più basso della storia recente della Virtus Francavilla, doloroso anche per tanti ex che sui social hanno voluto mandare un messaggio di vicinanza a società e pubblico: da Patierno a Murilo, passando per Tchetchoua. Otto anni di Lega Pro e il primo playout della storia, perso con tanto di amaro in bocca per come il gol di Ingrosso aveva indirizzato la gara. È la legge del calcio, per la Puglia è arrivata una sconfitta già nell’ultima giornata della stagione regolare una volta noto l’abbinamento playout: un verdetto che sarebbe stato tremendo a prescindere da chi avrebbe dovuto abbandonare la categoria.

Quello di domenica sera allo stadio Veneziani, però, potrebbe esser stato un saluto solo provvisorio della Virtus Francavilla alla Serie C. Se è vero che a Monopoli è arrivata la retrocessione sul campo in virtù del peggior posizionamento in classifica rispetto ai biancoverdi, è vero pure che la società biancazzurra nutre ancora speranze di poter partecipare anche al prossimo campionato professionistico attraverso la formula di riammissione o ripescaggio. A meno di sorprese e colpi di scena, infatti, dovrebbe figurare come prima società nella graduatoria delle possibili riammissioni e come seconda, dietro l’Under 23, in quella dei possibili ripescaggi. Si attende, da questo punto di vista, soltanto – e non è cosa da poco – l’elenco ufficiale della Lega Pro con tutti i coefficienti, per spazzare via anche il condizionale. Due settimane di attesa verso il 4 giugno, per capire se ci saranno spiragli di poter tornare in quella Serie C che Francavilla ha vissuto da protagonista negli ultimi otto anni.

 

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