Luigi De Laurentiis, presidente del Bari

Bari: LDL, ‘Vorremmo regalare alla città qualcosa di importante’

Nell’ultima conferenza stampa prepartita è intervenuto anche il presidente Luigi De Laurentiis, che ha parlato di passato, presente e futuro:

STATO D’ANIMO. “La gioia è tantissima, queste ultime settimane le ho vissute assieme al mister, al direttore. Ho vissuto emozioni forte, passando giornate senza dormire. Arrivare così in fondo e trovarsi in finale è un risultato davvero importante, che va oltre qualsiasi aspettativa, che racconta la bontà del lavoro di un gruppo che si è ritrovato insieme a credere nel proprio lavoro. Sono davvero orgoglioso. In semifinale ho parlato alla squadra partendo da un messaggio di una chat del nostro segretario Antonello Ippedico. Raccontava l’anima che pervade questo gruppo e che nessuno ci può togliere. Davanti a ogni partita questo gruppo è diventato solido e coerente. Sono emozionato e felice”.

LA PAURA DI DOVER CEDERE IN CASO DI PROMOZIONE. “Ci sto convivendo da tempo, ero quasi un dilettante allo sbaraglio. Sono partito dal costruire un brand, riportare la percezione di quello che potesse essere uno stadio, una città, una regione. Ogni anno che passava mi sono innamorato di questo territorio Ho il compito semplice di rappresentarlo. Ne ho parlato ovunque. La Puglia sta vivendo un momento di grande attrazione. Sono un amante dell’Italia e se una regione può diventare un nuovo polo attrattivo è tutto di guadagnato. E’ un conflitto continuo con il cuore. Nell’imprenditoria c’è il rischio. Abbiamo dimostrato che non c’è stato nessun freno a mano. La parola complottismo piace tanto alle masse. Siamo andati a petto in fuori e testa alta a qualsiasi sfida e sono contento qualsiasi sia il risultato”.

UN FILM CAMPIONE D’INCASSI. “Il regista è il nostro allenatore Mignani, lo sceneggiatore è Ciro Polito, io sono il produttore che ha trovato le persone e le ha messe insieme per cementificare questo gruppo che deve anche eccellere. De Sica e Boldi li paragonerei a Cheddira e Di Cesare, che sono stati grandi protagonisti. Il capitano a 40 anni e il bomber che per poco non è stato capocannoniere è stato un attore importante del nostro blockbuster natalizio”.

CEDERE IL NAPOLI. “Al momento è un film che non esiste”.

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