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Versalis chiude impianto di Brindisi, Cgil: “Scorrettezza inaudita”

La Filctem CGIL ha definito “di una scorrettezza inaudita e senza precedenti” la decisione di Versalis, annunciata ieri alle Rappresentanze Sindacali Unitarie dello stabilimento di Brindisi, di fermare definitivamente l’impianto di produzione di butadiene (P30B).

La chiusura, prevista dal 23 gennaio, fa parte del piano di dismissione della chimica di base avviato da Eni Versalis, nonostante le trattative ancora in corso con Governo, Sindacati e Regioni presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Durante l’ultimo incontro specifico per lo stabilimento di Brindisi, un rappresentante del Governo aveva formalmente richiesto di posticipare le dismissioni. Tuttavia, Versalis ha confermato che, entro aprile, fermerà anche il cracking, avviando un esperimento per il trasporto via nave dell’etilene, con scarse prospettive di sostenibilità economica. Questa scelta potrebbe compromettere l’intero Polo Petrolchimico di Brindisi, con ripercussioni su società come Chemgas, LyondellBasell, la centrale Enipower e le attività del Consorzio Brindisi Servizi Generali.

La CGIL e la FILCTEM denunciano che la chiusura del cracking di Brindisi e Priolo, dopo gli impianti di Porto Torres, Gela e Porto Marghera, segna un colpo mortale alla chimica di base italiana. A rischio ci sono migliaia di posti di lavoro, non solo nei siti interessati, ma anche in quelli di Ferrara, Mantova e Ravenna. Con l’80% dei prodotti chimici destinati ad altri settori industriali, la dismissione potrebbe aggravare la dipendenza energetica e ridurre ulteriormente la competitività dell’industria nazionale, già in calo da 22 mesi consecutivi.

Mercoledì 22 gennaio, la CGIL terrà una conferenza stampa a Roma, presso la sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, per discutere il tema: “Governo ed Eni cancellano la chimica di base dall’Italia, condannando l’industria al declino”. Interverranno il segretario CGIL Pino Gesmundo, il segretario generale della Filctem CGIL Marco Falcinelli e il professore di Chimica Industriale Francesco Basile. All’incontro parteciperanno lavoratori, parlamentari e rappresentanti delle istituzioni locali coinvolti nella vertenza.

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