“Sul trattamento di fine mandato ha ragione il presidente Emiliano: oggi è il caso di fare un passo indietro e non per una questione di merito. Si tratta di non prestare il fianco a coloro che percepiscono vitalizi da capogiro e oggi si ergono a moralisti contro l’unico Consiglio regionale in Italia in cui il trattamento di fine mandato non è previsto”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Con Giuseppe Tupputi, capogruppo, Stefano Lacatena, Alessandro Delli Noci, Gianfranco Lopane e Alessandro Leoci.
“E non sarebbe, nel merito appunto, così ingiusto – aggiungono -: l’impegno istituzionale porta i liberi professionisti a sospendere l’attività e i dipendenti a mettersi in aspettativa. In entrambi i casi, la propria occupazione ne risente. Ma noi siamo convinti che si faccia politica interpretando il senso vero dello spirito di servizio e noi già percepiamo indennità adeguate che ci consentono di fare un passo indietro”.
“Sarebbe opportuno, quasi ‘igienico’, però, che chi oggi punta il dito contro la Puglia, a partire da Vendola, raccontasse ai cittadini a quanto ammonta il proprio corposo ed elitario vitalizio. Per coerenza e per utilizzare un linguaggio di verità. Perché se il principio è uno non può valere solo per gli altri”, concludono.
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