Nella mattinata di giovedì 6 giugno, nella Prefettura di Taranto, è stata siglata un’intesa tra i rappresentanti sindacali di FILLEA CGIL, FENEAL UIL, FILCA CISL e i rappresentanti datoriali di ANCE Confindustria.
L’accordo attua quanto previsto dal protocollo sottoscritto il 16 maggio 2022 dal Ministero del Lavoro, dal Ministero dell’Interno e dalle Parti Sociali dell’edilizia per favorire l’inserimento socio-lavorativo dei migranti nel settore edile.
Il protocollo mira a facilitare l’integrazione lavorativa e sociale di richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri vulnerabili, attraverso percorsi formativi e opportunità di impiego nel campo dell’edilizia.
L’anno scorso, l’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, ha riconosciuto il settore edile per i suoi sforzi nell’integrazione professionale di migliaia di profughi e richiedenti asilo, nell’ambito del programma “Welcome. Working for refugee integration”. Questo programma, iniziato nel 2017 come premio per le imprese che assumono rifugiati, è oggi una vasta iniziativa che include formazione, accompagnamento e supporto specifico per chi assume profughi in Italia.
“Il protocollo è una dimostrazione concreta della responsabilità sociale che anima le iniziative dei sindacati e delle associazioni datoriali. Nelle prossime settimane, il Formedil Cpt Taranto predisporrà una formazione mirata per ogni singolo beneficiario, con l’obiettivo di rispondere alle criticità occupazionali del settore. Formazione e opportunità di lavoro sono i migliori strumenti per una reale politica di inclusione e accoglienza”, afferma Francesco Bardinella, segretario generale delle Fillea CGIL di Taranto.
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