TARANTO – Nel mese di febbraio è stata completata la consegna delle prime due di quattro nuove gru LPS 800 presso l’Area Portuale di Taranto gestite da Acciaierie d’Italia. Le nuove gru, fornite da Liebherr – leader mondiale del settore mezzi di sollevamento e movimentazione materiali – aumenteranno significativamente la capacità di gestione dei flussi di materie prime in arrivo al porto di Taranto.
I nuovi macchinari LPS 800 rappresentano la tecnologia più avanzata nel campo della movimentazione di materie prime per il settore siderurgico. Al fine di rispondere alle specifiche esigenze del Porto di Taranto e dell’acciaieria, Acciaierie d’Italia ha scelto una versione ad hoc del modello LHM 800, la più grande gru a portale presente nel portafoglio Liebherr. Questo modello personalizzato permetterà all’azienda di utilizzare le vie di corsa già presenti sulla banchina del porto e di migliorare l’efficienza e la sicurezza rispetto agli attuali macchinari installati alimentati a gasolio ed installati su portali mobili. Il profilo snello rende infatti questi macchinari più resistenti all’azione del vento, e la tecnologia Liebherr SmartGrip assicura una migliore tenuta del materiale ripreso dalle navi riducendo il rischio di spolverio dello stesso. Ciascuna gru potrà movimentare fino a 2.000 tonnellate l’ora permettendo di sfruttare anche lo spazio sotto al portale.
Le quattro gru vantano una capacità massima di sollevamento pari a 144 tonnellate e sono alimentate al 100% da energia elettrica, garantendo un’operatività priva di emissioni. Le gru sono equipaggiate con sistema ibrido Liebherr Pactronic, che permette di accumulare energia in fase di rilascio del materiale in tramoggia di scarico per poi riutilizzarla in fase di ripresa del materiale dalla stiva nave, migliorando le performance e i consumi elettrici delle macchine oltre ad essere governate attraverso software di ultima generazione che pone particolare attenzione a vincoli di sicurezza, anche, di tipo climatico/ambientale. Inoltre, tutte le attività di discarica delle materie prime saranno svolte con utilizzo di “benne ecologiche” fino al loro convogliamento su nastri trasportatori diretti allo stabilimento (a loro volta chiusi su quattro lati), annullando i possibili rischi di sversamento di materiale o di spargimento di polveri in ambiente di lavoro.
Le prime due nuove gru sono entrate in funzione nel mese di febbraio 2023 e per le seconde due si prevede lo sbarco presso il quarto sporgente nel mese di aprile.
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